Autore : di Gianmaria Testa
Da questa parte del mare è il libro della vita di Gianmaria Testa (1958-2016). È arrivato in libreria, purtroppo postumo, per Giulio Einaudi Editori, con prefazione di Erri De Luca.
È il racconto dei pensieri, delle storie, delle situazioni che hanno contribuito a dar vita ad ognuna delle canzoni dell’album omonimo, ed è un po’, anche, inevitabilmente, il racconto di Gianmaria stesso e delle sue radici. È il racconto dei grandi movimenti di popolo di questi anni, ma è anche il racconto delle radici e della loro importanza. Radici che non sono catene, ma sguardi lunghi.
È il libro con cui Gianmaria si è congedato in pace, dopo una vita onesta e dritta. È un patrimonio di riflessioni umanissime, senza presunzioni di assolutezza. Un distillato di parole preziose che riesce a restituirci ancora e per sempre la voce di Gianmaria. È uno sguardo lucido, durato più di 20 anni, sull’oggi.
Una lingua poetica, affilata, tagliente, insieme burbera ed emozionata. Bellissima.
Questo libro è diventato uno spettacolo teatrale vero e proprio e a portarlo in scena è Giuseppe Cederna, che più volte ha condiviso il palcoscenico con Gianmaria e che con lui condivide ancora, soprattutto, una commossa visione del mondo. Giorgio Gallione, altro amico di Gianmaria, cura la regia, provando a tradurre in linguaggio, immagini e forma teatrali, parole pensate per la pagina scritta, ma dense di sonorità e musica.
Da questa parte del mare è un viaggio struggente, per storie e canzoni, sulle migrazioni umane, ma anche sulle radici e sul senso dell’“umano”. Un piccolo e intensissimo testo più potente di mille chiacchiere.
E così lo spettacolo, mescolando le parole di Testa a quelle di Marco Revelli e di Alessandra Ballerini, affronta il tema delle migrazioni moderne senza retorica e col solo sguardo sensato: raccontando storie di uomini e donne. Cederna è al contempo la voce di Testa, orante con lacerti accennati di canzone, ma anche quella scheggiata
di coloro che non hanno voce, in un continuo campo e controcampo che ha quale elemento costante un mare che salva e insieme danna.
Costo biglietto 10,00 euro
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Autore : di Gianmaria Testa
regia di Giorgio Gallione
con Giuseppe Cederna
elementi scenografici Lorenza Gioberti
luci Andrea Violato
un ringraziamento ad Alessandra Ballerini e Marco Revelli per il loro contributo nella stesura del testo
produzione Fuorivia / Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
in collaborazione con Teatro dell’Archivolto