Produzioni

Odissea A/R

di Emma Dante

testo e regia Emma Dante
con gli allievi attori della “Scuola dei mestieri dello spettacolo”
del Teatro Biondo di Palermo:
Manuela Boncaldo, Sara Calvario, Toty Cannova, Silvia Casamassima, Domenico Ciaramitaro, Mariagiulia Colace, Francesco Cusumano, Federica D’Amore, Clara De Rose, Bruno Di Chiara, Silvia Di Giovanna, Giuseppe Di Raffaele, Marta Franceschelli, Salvatore Galati, Alessandro Ienzi, Francesca Laviosa, Nunzia Lo Presti, Alessandra Pace, Vittorio Pissacroia, Lorenzo Randazzo, Simona Sciarabba, Giuditta Vasile, Claudio Zappala’
e con l’amichevole partecipazione di Rocco, attore a quattro zampe
elementi scenici e costumi Emma Dante
luci Cristian Zucaro
assistente ai costumi Italia Carroccio
adattamenti e modifiche sartoriali Silvia Di Giovanna
assistente alle coreografie Sandro Maria Campagna
assistente di produzione Daniela Gusmano
canzoni Serena Ganci (Zeus; La canzone delle ancelle) e Bruno Di Chiara (Rapimi la porta)
produzione Teatro Biondo di Palermo

Dal 24 giugno al 10 luglio 2016 va in scena la 59esima edizione del Festival dei 2 Mondi di Spoleto: oltre 50 titoli e 150 alzate di sipario. In mezzo a questi numeri spicca anche Odissea A/R di Emma Dante con gli allievi attori della “Scuola dei mestieri dello spettacolo” del teatro Biondo. Lo spettacolo incentrato sul viaggio di Telemaco alla ricerca del padre e sul ritorno a Itaca di Odisseo, andrà in scena dal 6 al 10 luglio. Sarà grandissima l’emozione dei ragazzi della scuola che già l’anno scorso hanno avuto l’onere e l’onore di calcare palcoscenici importanti come quello di Verona.

«Sono trascorsi tre anni da quando Itaca ha perduto le tracce di Odisseo, partito vent’anni prima alla conquista di Troia. Ostacolato dal dio Poseidone per averne ucciso il figlio Polifemo, gli ultimi echi del suo viaggio di ritorno risalgono all’incontro con la splendida dea Calipso.

Da allora un gruppo di pretendenti, approfittando della prolungata assenza del re, occupa l’immenso salone della reggia di Itaca. Maleducati, vili, rozzi e volgari, i Proci bramano di sposare Penelope e di impossessarsi definitivamente del Regno. Trascorrono le giornate banchettando tra musica, bestemmie e schiamazzi, e vivendo di istinti e pulsioni che manifestano senza pudore.

La prima parte dello spettacolo è dedicata alla Telemachia. Atena esorta Telemaco, non più ragazzino, a partire in cerca di notizie del padre, gli infonde coraggio, lo invita a prendere il comando della casa e a diventare uomo.

Odissea A/R è il viaggio che ogni essere umano fa nel corso della vita. È il poema che ci ha permesso di interrogarci sui percorsi che segnano il destino, dove il motore di tutto è il movimento verso la propria origine. Dall’incontro con figure umane e sovrumane, ninfe e mostri, pretendenti e mendicanti è nato uno spettacolo ricco di evocazioni fantastiche legate al mito ma anche di riflessioni sulla condizione dell’uomo-eroe, che si dimostra piccolo e bugiardo. Dopo avere errato vent’anni, Odisseo torna a Itaca e l’incontro tra il padre e il figlio ci permette di assistere all’umanizzazione del mito. Di Odisseo, Penelope e Telemaco scopriremo i lati più teneri e fragili, i loro difetti, le loro imperfezioni. Una madre e un figlio hanno aspettato a lungo il ritorno del mito e, durante l’attesa, hanno cambiato la propria natura».

Emma Dante