Capolavoro della letteratura del Novecento, di respiro potentemente europeo, ironico e affascinante, il romanzo La coscienza di Zeno ha celebrato nel 2023 i cent’anni dalla pubblicazione. Il romanzo psicanalitico di Svevo possiede una vivace teatralità per la sperimentazione di una scrittura innovativa e per il suo essere dominato dalla coinvolgente, complessa e attualissima figura di Zeno Cosini. Il romanzo sgorga dagli appunti del protagonista, che si sottopone alle cure dello psicoanalista Dottor S. per risolvere il suo mal di vivere, la sua nevrosi e l’incapacità di sentirsi “in sintonia” con la realtà. Il suo percepirsi inetto e malato, ei suoi ostinati – ma mai del tutto convinti – tentativi di cambiare, portano Zeno ad attraversare l’esistenza intrecciando quotidianità borghese a episodi surreali ricchi di humor e di illuminazioni. Un racconto che intercetta, con acume e ironia, la deriva esistenziale e morale della modernità, nella quale ancora ci riconosciamo, identificandoci con un certo divertito imbarazzo nella coscienza “malata” del protagonista.
Nei precedenti adattamenti teatrali, Zeno è sempre stato interpretato da grandi attori, tra gli altri Renzo Montagnani, Giulio Bosetti, Alberto Lionello e Johnny Dorelli. Nello spettacolo diretto da Paolo Valerio ha il volto di Alessandro Haber, un attore dal carisma potente e dall’istinto scenico assolutamente personale, che fuori da ogni cliché sa coniugare ironia e profondità.