Il Teatro Biondo di Palermo affida a Lulu Helbæk e Simone Ferrari, artisti cross mediali noti a livello internazionale per l’audacia e originalità delle loro creazioni, la regia di The Headlands – I luoghi della mente , un noir contemporaneo che esamina la fallibilità della memoria , il nostro modo di relazionarci con essa e le complesse dinamiche dell’immigrazione e dell’integrazione. Lo spettacolo fonde linguaggio teatrale e cinematografico, creando un’opera che permette agli spettatori di esplorare gli eventi attraverso il prisma distorto della memoria.
Con un cast prevalentemente composto da attori sino-italiani e asiatici, lo spettacolo elementi di true crime con un profondo esame psicologico e sociale. Mette in discussione le storie che raccontiamo a noi stessi e la veridicità dei ricordi che custodimo. Scritto dal drammaturgo sino-americano Christopher Chen, vincitore dell’Obie Award e residente a San Francisco, il testo esplora i modelli psicologici nascosti dietro complessi sistemi di potere. Chen mescola il naturalismo con il teatro dell’assurdo in strutture drammaturgiche caleidoscopiche.
Il protagonista, Henry, è un investigatore dilettante appassionato di true crime che decide di risolvere il caso più importante della sua vita: l’omicidio irrisolto di suo padre. Attraverso i ricordi e le storie di famiglia che gli sono state raccontate durante l’infanzia a San Francisco, Henry intraprende un’indagine che diventa un viaggio personale in un labirinto di segreti familiari e inganni.